mercoledì 31 ottobre 2012

Maledetto Cattelan


MALEDETTO MAURIZIO CATTELAN

“Maurizio Cattelan è un maledetto che cavalca da qualche anno le logiche del no profit e delle ricerche artistiche indy per allargare i suoi profitti,  non bastava Toilet Paper per infiltrarsi tra il pubblico?
Adesso il D-Factor e l’arte del fattore dono nell'artista? Ma cosa è outing per rifarsi una verginità perduta e mai posseduta? Nella pratica questo è un altro terribile  e temibile attacco alla istruzione pubblica artistica, l’arte del cazzeggio prende il sopravvento e si squalifica il pubblico ai danni del tempo libero del facoltosissimo privato”

C’è un casting da superare e una commissione di esperti da convincere per entrare in una da inventare. TAM-TAM, “un labirinto di idee, un luogo non meglio precisato dove gli oggetti e le esperienze nascono sotto il segno dello stupore”, si legge nella presentazione. In concreto è una scuola “estrema” che si occupa di attività visive (in particolare di design) e vuole donare (l’iscrizione è gratuita), scoprire e scegliere, insieme a coloro che riusciranno a parteciparvi, nozioni, modelli, tecniche e metodi che meglio gli si addicono. Non vuole insegnare a vivere ma invitare a vivere. Il progetto nasce da un’idea di Alessandro Guerriero, Riccardo Dalisi e Alessandro Mendini, architetti, designer e artisti di fama internazionale, che hanno coinvolto altrettanti maestri a tenere dei corsi di durata variabile, sempre in orario serale (dopo le ore 18). Da quello di un mese sul “design del suono” di Lorenzo Palmeri a quello – ovviamente a sorpresa – tenuto da Maurizio Cattelan che di sé dice: “Io non insegno, ma qualcosa combino.” Tra gli altri hanno aderito anche Bubble design (sul tema del foodscape), Tony Cavadini (sull’arte di non far niente), Jacqueline Ceresoli (con progetti di arte relazionale) e Antonio Riello (con un workshop per insegnare le buone maniere agli artisti). 
La sede principale sarà l’aula 83 di NABA Nuova Accademia di Belle Arti Milano, ma ci saranno anche altre possibili location, come ristoranti, teatri, palestre. 
La partecipazione non è vincolata al possesso di requisiti specifici, a parte la maggiore età. Tuttavia, per consentire un percorso formativo efficace e garantire l’accesso alle strumentazioni e alle attività didattiche, tutti i corsi di TAM-TAM saranno a numero programmato. Per l’ammissione è previsto un colloquio propedeutico d’ idoneità (il D-Factor), che si terrà presso la Triennale di Milano in data da definirsi. Il candidato dovrà portare con sé un oggetto autonomamente progettato, restaurato o recuperato, e dovrà spiegare la propria relazione con esso. La Commissione di D-Factor, composta dai fondatori dell’Associazione e da una selezione di docenti e tutor della scuola, valuterà in base al racconto dell’aspirante studente la sua idoneità alla frequentazione dei corsi. Chi supererà la selezione avrà accesso alla didattica e si impegnerà a ricambiare la gratuità del dono che questa esperienza costituisce dedicando alcune ore ad una delle associazioni senza fine di lucro che la scuola vorrà suggerire.


casting@tam-tam-tam.org


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