sabato 10 novembre 2012

Alessandro Querci vi sconsiglia di acquistare altro sistema....


COSA SI DICE di “Altro sistema” pur di non farvelo acquistare:

Avevo appena finito di scrivere questo post, ieri, quando ho scoperto che Pesceafore (Domenico Di Caterino) si è disattivato. Evidentemente controbattere le critiche e rispondere alle domande che gli vengono poste (e vorrei sottolineare non solo le mie), o anche soltanto sopportare di essere preso un po' in giro, gli riesce troppo più difficile - addirittura insopportabile - che lanciare anatemi, diffamazioni e sberleffi contro chiunque. A parte questo, ho pensato se fosse il caso di pubblicare il mio post, visto che Mimmo-Pesceafore non può replicare. Ma ho messo in conto tutte le menzogne e le offese che lui è andato impunemente a pubblicare a destra e manca sul sottoscritto, e non dubito che continui a farlo su uno degli innumerevoli siti dove continua a diffondere le sue litanie persecutorie e solipsistiche. Quindi lo pubblico. Altro Sistema: quale? Pesceafore afferma di aver pubblicato il suo libro grazie alla fiducia (e all'investimento) che gli ha dato l'editore, parole sue testuali. (Oltretutto facendosi ripetutamente beffe del sottoscritto perché 'nessuno avrebbe mai pubblicato il mio libro', condendo la sua affermazione con osservazioni assai poco eleganti) Ora vorrei far notare a tutti che l'affermazione di Pesceafore contiene due falsificazioni colossali: - la prima è che non ha pubblicato il suo libro. 



Booksprint è quello che in gergo viene definito editore 'on demand'. Il che significa che il libro non viene stampato, a meno che qualcuno non ne faccia espressa richiesta pagandolo anticipatamente. Prendo nota anche il sito di Booksprint non si riguarda dal fornire informazioni mendaci: "Da oggi i tuoi libri saranno disponibili fisicamente nelle migliori librerie che hanno aderito al nostro progetto, nella tua Regione." Quindi i libri si dovrebbero trovare (non: 'si trovano') nelle librerie convenzionate. Spulciando nel sito si evince che in tutta Italia le librerie siano circa una decina ('azz...), tutte situate al sud Italia. Praticamente l'autore deve acquistare i propri libri andare a fare il rappresentante di sé stesso, andando a bussare all'uscio di qualche amico libraio che gli tenga in conto vendita i suoi gioielli. - La seconda falsificazione riguarda l'investimento e la fiducia che gli ha dato l'editore. Non c'è alcuna forma di investimento, giacché il libro non viene né stampato, né pubblicizzato, né tantomeno distribuito (non esistendo fisicamente). Quindi è chiaro perché "Tra le novità 'Art Edition', una ulteriore fiera dell’editoria di settore dove non troverete il mio libro “Altro Sistema”. Perché il libro, di fatto, non è mai stato pubblicato. Ma Pesceafore preferisce lasciar intendere, secondo la sua logorrea persecutoria, che le ragioni stiano nella 'scomodità anti-sistemica' del suo testo. Solitamente gli unici acquirenti di questo genere di libri sono gli stessi scrittori. Il business si basa su quello. L'autore percepisce il 15% sul prezzo di vendita, il che significa che se il suo libro costa 10 euro l'autore percepirà un euro e mezzo per copia. Gli altri otto e mezzo rappresentano il guadagno dell'editore. Immagino ci siano anche da affrontare spese di revisione di bozze, che vengono menzionate ma il cui costo non viene reso pubblico. Poi vengono offerti altri servizi, sempre a pagamento, dalla stampa di locandine a segnalibri, uffici di promozione, fino a graziosi video di presentazione e siti web. Questo significa che se ci sono 1000 titoli (ma l'editore afferma che ce ne siano molti di più), e ogni autore acquista, diciamo a 12 euro, 10 libri, la Booksprint ricava un lordo superiore ai 100mila euro. E parliamo di una stima molto al ribasso, senza contare che un autore può acquistare molte più copie, che può richiedere più servizi, che può aver pubblicato più di un libro, che il libro può avere un prezzo più elevato. E' ovvio che l'editore non ha alcun interesse ad operare una selezione qualitativa: più libri si hanno in catalogo più aumentano le possibilità di continue entrate. Pesceafore lo chiama 'altro sistema'. Io lo chiamo business acchiappa citrulli. Concludendo, trovo che Pesceafore - Domenico Di Caterino racconti un po' troppe balle per i miei gusti, e che dovrebbe iniziare a volare un tantino più basso. Mi dispiace non possa replicare, ma neanche tanto..
Alessandro Querci, ex – collaboratore di Flash Art

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