venerdì 8 febbraio 2013

Il sistema che non c'è...


Ricetta perfetta per creare un sistema dell'arte che non c'è nell'isola a uso e consumo personale:

- Un sud dell'isola dove un vero sistema e mercato dell'arte non è mai esistito se non sotto forma di rimbalzo assistenziale a carico del contribuente.

-  Aggiungi una pretestuosa associazione culturale che mira a promuovere e valorizzare l'arte e la ricerca artistica contemporanea, sull'isola che nel sistema privato dell'arte contemporaneo non c'è e non esiste.

- Miscela al tutto un trio di curatori sfigati e spuntati, di cui una recensisce mostre su un noto portale d'arte contemporanea senza neanche guardarle e quando le guarda per manifesta incapacità neanche le comprende ma ne travisa senso ed essenza.

- Concepisci come perverso premio una idea espositiva di baraccone itinerante nei principali spazi espositivi dell'isola che nessuno visita e frequenta.

- Contorna il tutto con la promessa di un catalogo e un corso di formazione funzionale all'inserimento dell'artista vincitore del concorso in un mercato dell'arte che non esiste.

- Non prenderti la briga  di cercare una tematica curatoriale che accomuni le ricerche artistiche da visionare.

- Servi il tutto con una giuria di fantomatici e improbabili critici, storici e curatori e qualche artista di carta copista che non riesce neanche ad essere un pessimo grafico di professione ma si improvvisa gallerista.

-  Parti e prometti poi un incredibile tour nell'isola con la stessa mostra dell'artista trionfante che addirittura si sposta di via in via, da Piazza del Carmine a Via San Lucifero;  da Via Mameli a Via Barcellona; da Via dei Pisani a Via Napoli della stessa città; per poi approdare agli altri capoluoghi dell'isola del sistema dell'arte che non c'è.

- Fai cuocere tutto l'evento-concorso proponendolo a spese dei curatori, ma richiedendo agli artisti  15 euro per associarsi alla fantomatica associazione, spese di trasporto e di spedizione delle opere escluse, comunque a carico dell'artista partecipante al tour-concorso anche qualora vincesse.

- Condisci tutto con un corso di formazione che mira a inserire nel mercato dell'arte l'artista vincitore del concorso, tenuto da artisti che col mercato dell'arte non hanno mai avuto a che fare un cazzo!

A questo punto con una rappresentazione di un sistema dell'arte che non esiste, ma arriva da terre lontane, hai fottuto tutti gli artisti partecipanti, hai  curato i tuoi affari privati e hai rafforzato la tua immagine di addetto ai lavori credibile, non solo nell'isola, ma anche al di fuori dell'isola.


Nessun commento:

Posta un commento