domenica 17 febbraio 2013

Non esistono certezze formali


L'educazione alla pratica dei linguaggi dell'arte deve esigere l'ammissione che non esistono certezze formali assolute.
Le certezze formali nell'arte sono sempre temporanee, sono dei fotogrammi della nostra evoluzione linguistica e simbolica che non possono restare immobili, fosse così, leggeremo  quotidiani in lingua latina.
I linguaggi dell’arte devono continuamente riscoprirsi per abbandonarli e arricchirli quando se ne scopre l’operatività.
Questo favorirebbe l’individualità a vantaggio del collettivo e di forme in movimento senza uni-forme.
Solo questa educazione ai linguaggi dell’arte può renderci tolleranti, l’intolleranza è dovuta all’ignoranza, alla sottomissione, a istinti primitivi elevati a rango di etica indiscutibile.
Basta con le monoculture dai solchi tracciati, dove non si mischiano grano e prezzemolo, basta con trattori e betoniere che fissano lo spazio interno.


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