sabato 1 giugno 2013

Sinistra? Scomparsa di Iskra Iskra


"Lenin è il maggiore pensatore che il movimento operaio rivoluzionario da Marx in poi abbia mai avuto.
Certo gli opportunisti, i quali non possono ormai più misconoscere o tacere la sua importanza, preferiscono dire che Lenin fu un grande uomo politico russo". 
Gyorgy Lukacs
L’imperialismo. Contro i revisionismi.

L’imperialismo o capitalismo dei monopoli lo chiamiamo finanziarizzazione è la fase putrescente del capitalismo, la senescenza del capitalismo i paesi imperialisti campano di una rendita imperialista alle spalle del resto del mondo, marginalizzando economie.
Il capitalismo della libera concorrenza si trasforma nel suo opposto ma la pre-condizione è nel feroce darwinismo sociale che si trasforma in dispotismo di una classe nello stato, la borghesia.
Lo stato borghese è un comitato d’affari e causa la rovina del proletariato spingendo tra le fila dei poveri la classe media che con il welfare rinunciava alla rivoluzione, avendo nella repressione vittime come Stefano Cucchi.
La repressione e l’altra faccia dell’annullamento psichico di milioni di persone.
 Il capitalismo che vive grazie al mercato mondiale ha un ideologia precisa che nasconde i rapporti reali, economico sociali.
 Il capitalismo per ciò da cui parte, per sua premessa vuole il dominio distrugge la concorrenza, assoggettando popoli e culture. 
La lotta di classe mondiale viene con il terrorismo della borghesia ad arruolare con idee vecchie travestite di nuovo le giovani forze intellettuali, mode borghesi minano le teorie vere che la pratica di milioni di comunisti confermano, altre teorie servono per sviare dal problema del lavoro sfruttato e dalla natura di classe della società in tutti i suoi rapporti, siamo di fronte al nuovo opportunismo ed al revisionismo che alla borghesia sembra estremismo, mi riferisco alla mercificazione delle idee del sessantotto ed all’incapacità delle sinistre di avere un progetto per prendere il potere, archiviata da Stalin l’estinzione dello stato con l’accusa di dogmatismo, il comunismo invece deve disarticolare lo stato di classe e sostituirlo con un'altra macchina per la partecipazione delle masse.
Lo stato in una certa fase serve ancora al proletariato -Abbiamo un sogno nel cuore Berlusconi a San Vittore-.
Bisogna procedere con due mezzi:
1) Nazionalizzare le banche o accorparle in una banca centrale controllata dallo stato, se hai un euro o un milione, non perdi nulla comunque.
2) Eliminare il segreto bancario ed il segreto commerciale, lo stato deve essere esattore.
Continuando...La fase del capitalismo finanziario è l’imperialismo.
La concorrenza per direzione e concentrazione di capitali, per controllo di rami diversi dell’industria diventa monopolio in diverse sfere dell’economia, determinando i prezzi detenendo il controllo monopolistico della tecnica e dei tecnici attuando la divisione del lavoro mondiale; interi paesi, cosiddette democrazie vengono assoggettate dalla finanza che mette i suoi uomini, manda agronomi, e tecnici per controllare e rapinare paesi e popoli.
Le grandi società per azioni sono con la scomparsa del capitalista individuale sono guidate da un pugno di uomini che controllano con il 50% ma anche con il 40% società madri, società sorelle e società cugine.
Il controllo del credito che il partito della borghesia dà ai capitalisti permette che lo stato banca estrometta i partiti e appoggi come era la DC un partito stato, uomini che sono solo espressione del potere finanziario di alcune potenze imperialistiche, l’aristocrazia finanziaria, sono le banche a seguire le borghesie di alcuni paesi ed a entrare nei consigli di amministrazione dove siedono politici, dove uomini dello stato si assoggettano al potere della grande finanza, il capitalismo finanziario unione del capitale industriale e mercantile, è di poche grandi superpotenze è il G8, con la NATO suo braccio armato a permettere lo strapotere economico.
Il capitalismo monopolistico, non vede un unità delle nazioni uno stato unico d’Europa, lega mariana per via delle stellette, questo stato è esente da un unico trust, ma è guidato dalle società per azione giganti. 
Chi fa leghe per la pace si prepara alla guerra è così è stato da quando è caduto il muro di Berlino.
Non esistono più le nomenklature dei partiti gli uomini di governo sono uomini dello stato banca della potenza imperialistica europea, americana, accordo dietro cui ci stanno i trust di multinazionali che studiano popoli e culture per imporgli il modo di vivere occidentale a prezzo della vita, finte democrazie per impedire il socialismo.
Non vogliono la guerra civile in casa loro ed esportano le contraddizioni di un capitalismo putrescente che dietro la crisi finanziaria ha manifestato una delle sue endemiche crisi da sovrapproduzione, gettando sul lastrico proletari operai, in altri paesi con il mezzo della guerra, del golpe e del terrorismo l’imperialismo si fa conoscere.
La teoria comunista elaborata dai classici del marxismo ha come dato di partenza lo sfruttamento sistematico del lavoro, la produzione del plusvalore-fine a sé stesso- ed il racket borghese per prendere e dividere questo furto all’interno della società. 
La finanziarizzazione è una fase che il proletariato paga con la delocazione e la perdita del lavoro, allo scopo di spezzare le rivendicazioni della classe, imponendole i costi materiali e morali della crisi, promovendo lo sciovinismo e togliendo al proletariato i suoi capi di fatto cooptati dalla borghesia, vogliono che il sindacato sia corporativo come nell’era fascista, per togliere ogni elemento di collegamento nella società, vogliono la concertazione, sono collusivi usando la flessibilità del lavoro per ricattare i lavoratori perché devono distruggere il potere strategico della classe che ha bisogno di riorganizzarsi anche a partire dalla manovra che si è consumata contro la sinistra che è stata eliminata dalle competizioni politiche e forse non ci potrà tornare più.
Dagli anni settanta siamo in questa fase di crisi-la caduta tendenziale dei saggi di profitto-Il capitalismo ed il ruolo dei sindacati nella programmazione economica garantiva il proletariato in una fase che era quella del ruolo nello stato dei sindacati, ciò ha iniziato a cessare con l’abrogazione della scala mobile dei salari. 
Quelle politiche sono andate a gambe all’aria, bisogna che lo stato in questa fase ridistribuisca il lavoro sociale -lavorare tutti lavorare meno- bisogna procedere in fretta con delle nazionalizzazioni ad iniziare dal conflitto d’interessi di Berlusconi toglierli le televisioni, i suoi alleati del PD non vogliono, servono anche a loro quegli apparati ideologici che veicolano le ideologie che fanno l’asservimento del cittadino.
 La guerra imperialista e le borghesie che la sostengono ammantano di parole il loro dizionario peace keeping, peace enforcing, peace building, lingua degli schiavi.
 l’Italia nel mediterraneo è una porta-aerei pronta a colpire Hamas, oggi, ieri erano le stragi di stato il grande impegno politico strategico nella nostra area, vogliono far credere all’ossimoro guerra-umanitaria.
Le aree del mondo in cui per sovrapproduzione di capitali si porta la guerra per il proletariato è solo guerra imperialista sostenuta dalle borghesia imperialiste, che hanno le loro sedi ed i loro apparati ideologici di stato, putrescenza di un mondo che al proletariato riserva la miseria e la morte l’inquinamento del globo e le sovrappopolazione.
 La città imperialista nasce dalla speculazione edilizia dai fondi su cui le banche invitano le borghesie ad investire ed il paesaggio è violentato per questo abbiamo avuto nel messinese e poi in altre zone delle catastrofi.

La Nato

La nato ha sede a Mons a sud ovest di Bruxells è il patto Atlantico. Dei paesi facenti parte di questo patto, le politiche sono vincolate, gli ambasciatori Nato che nessuno conosce di fatto danno le direttive ai governi e non i governi agli ambasciatori.
In dodici ore si può convocare un plenum e rimuovere l’ambasciatore Nato che può aver già aderito alle direttive scelte si dice a maggioranza di fatto decise dagli Stati Uniti d’America.
Senza dirci nulla può partire una guerra lampo come nel caso della tensione nel golfo della Sirte.
I governi non c’entrano con le scelte della Nato che ha una sua struttura un suo esercito indipendente da quello nazionale dei singoli paesi membri.
Viviamo una sovranità limitata.
Lo scopo di questo era aiutare le borghesie nel caso vincesse in un paese la lotta di classe.
Era possibile usare mine atomiche e buttare giù aerei civili, Ustica.
C’è sempre stato il segreto sulla stessa attività Nato in materia di antiterrorismo di fatto di terrorismo assoldando persone come gli estremisti neo nazisti e neo fascisti che sono stati co-responsabili delle stragi con i servizi italiani, Maletti –docet- L’arma dei carabinieri logisticamente è a Mons collabora con la Nato.
Nessun governo con membri contrari alla politica Nato è approvato è la condizione per cui la sinistra è scomparsa compromettendosi con queste politiche.

La scienza

La fine del lavoro: Premessa sulla scienza e punctum.
Il progresso si vuole dipenda da scienza ed applicazione della tecnica.
Popper contro lo storicismo eliminava a torto ogni tipo di profezia sul futuro vedendo nella sola scienza l’inaspettato cioè cio che ancora può darci cambiamenti e cambiamenti ancora non prevedibili.
Le stesse profezie una volta fatte cambiano il corso delle cose, si porrebbero rimedi dice il filosofo austriaco.
La scienza dipende in una società divisa in classi non dai bisogni delle persone che dovrebbero essere risolti: la fame, le malattie. ma dalla proprietà dei mezzi di produzione da parte di una classe, quella delle borghesie imperialiste i cui interessi razionali sono il profitto ed il dominio cioè il perpetrare questo modo di produzione.Imperialismo vuol dire guerra. 
Assistiamo all’inversione del vettore epistemologico la scienza non viene applicata dalla tecnica.
Invece la tecnica specialmente quella militare impone alla scienza la sua agenda. 
Per sfottere Popper, non è un intervento a spizzico come diceva lui ma massivo totale.
Dalla Luna a qui l’industria militare impone le direttive la scienza e la ricerca dipendono dal pentagono.


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