domenica 10 agosto 2014

Dimmi se voti Renzi e ti dirò chi sei di Delfo Cantoni.

Dimmi se voti Renzi e ti dirò chi sei di Delfo Cantoni.

IL PD è uno dei partiti più reazionari. Le riforme con un pregiudicato bell’affare. 
Diffidate di quei personaggi e cosiddetti critici che sostengono il politico di turno che sia il giovane sindaco di Roma con lo scooter o Veltroni, i nuovi lobbisti sono coloro che si vestono da politici e si presentano come lucidi speaker. 
Per avere un posto al sole si prestano, fanno aste, organizzano cene sottoscrizioni. 
Belle signore… 
La chiamano cultura è uno spostamento di capitali. 
La cosiddetta sinistra oggi con il voto utile ha fatto sparire il PRC.
Anche se ci sono cause interne in tutti i fenomeni secondo la legge della contraddizione che alberga in ogni cosa e persona Mao docet. 
PD e PDL sono i ladri di Pisa governano assieme, un monolite. 
Il partito piglia tutto di Matteo Renzi: 
Lo studioso Kirkheimer parlava di’’ partito piglia’’ tutto come di un partito "senza base ideologica", senza presenza sul territorio, cerca il voto di chi prima non lo votava o pensava di non pensarla così. 
Cercano il voto dell’avversario. 
Un partito liberista che sembra sempre sul punto di rompersi e non si rompe mai. 
Da venti anni è sparito il partito ideologico di massa, ma ha ragione chi dice "credono di votare il PCI e li votano".
Che sbaglio, altro che maestrine con la penna rossa. 
Le loro idee sono quelle del liberalismo dell’ottocento.
Riforme del mercato del lavoro che crea precarietà quindi ricatto e bassi salari. 
Adesso le lobby per loro sono l’unico modo per intercettare con loro richieste e pretese la politica. 
Contano solo i gruppi di pressione e così anche nell’arte. 
La parola lobby deriva dalla parola loggia rientra nella storia del parlamentarismo borghese, quindi anglosassone.
Vi annoierò ancora sulle attuali riforme costituzionali.
Un senato di non eletti, liberalismo non vuol dire democrazia, cioè suffragio universale, voto del popolo.
Ieri:
Questa serie di concessioni le hanno fatte perché c’erano i socialisti massimalisti.
Oggi Renzi distrugge la costituzione del 48 dove il senato aveva una funzione precisa perché l’Italia usciva da venti anni di dittatura che comprendeva la galera per gli oppositori politici.
In un regime soft ci sono altre forme che non è detto escludano la galera. 
Coercizione e consenso, in questa americanizzazione della politica e nelle sue vesti e forme penso al classico la democrazia in America di Toqueville, siamo all’istupidimento delle masse.
Complici nel silenzio del massacro a Gaza, In Siria, in Iraq e così via.
La natura semi-imperialista del nostro paese, la natura reazionaria del PD.
Siedono nei consigli di amministrazione delle grandi banche ne prendono le direttive sono sul libro paga dei Riva e di tutto quello di marcio che si muove.
Nella costituzione manteniamo l’eletto a vita prerogativa del presidente della Repubblica.
Un intero senato di eletti non dal popolo è un insulto alla democrazia rappresentativa.
Il dicktat della Trika banca mondiale, fondo monetario internazionale, commissione europea ci sorveglia ed a settembre Renzi e la varie favole che ha raccontato, di fatto ottimistiche bugie cozzeranno con i nuovi tagli alla spesa, avversari di ogni investimento e quindi crescita.
Il bel mondo dell’arte dovrà cercare almento altre facce più giovani per dire bugie.
Il partito del non voto è il primo partito in Italia, caro PD che stai con il vaticano, la Nato e CONFINDUSTRIA.


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