domenica 5 luglio 2015

I MAESTRI DELL'IGNAVIA di Antonio Musa Bottero

I MAESTRI DELL'IGNAVIA di Antonio Musa Bottero


Non escludo che nelle prossime ore renzifonzi chieda il permesso alla Merkel di lanciare un timorato tweet contro l'austerity.
"Zitto e succhia!" risponderà la vecchia ciabatta ma vedrete che alla fine una manciata di tweet sovversivi glieli concederà di sicuro.




I maestri dell'ignavia sono spesso intelligenti, spesso sono proprio affascinanti e brillanti, hanno 5000 contatti facebook adoranti, meglio se dementi; i maestri dell'ignavia costruiscono scrupolosamente un'immagine di sé liberal e progressista (sempre per dementi, s'intende) sono sempre sul pezzo, sempre al centro, in bilico, ai suoi bordi (ooops! quasi cadevo!) sempre nei confini estremi della mediocrità senza mai una svista, senza mai cadere nel pericolo, nella precarietà e, diciamolo pure, nell'onestà di una leggibile posizione politica o intellettuale; profeti del compromesso, acrobati della reazione.
I maestri dell’ignavia sono prudenti, devoti alla prudenza, giacché tra loro vige la sacra regola che non si è mai vili e servili abbastanza quando si aspira al potere e allo stipendio o a un fottuto assessorato che non arriva mai.
I maestri dell’ignavia sono necrofili berlingueriani, portatori semisani di “bella ciao” e d’elmi di Scipio, per niente al mondo perderebbero un flash mob, un gay pride, i figli al catechismo, l’happy hour in parrocchia e la conferenzina sulla parità di genere.
I maestri dell'ignavia hanno sempre un padrone, anche lui un po' liberal, anche lui affascinante, intelligente, avido, autistico, odiatore abituale, odiatore random (ma anche odiatore monotematico quando circostanze lo richiedano).
I maestri dell'ignavia sono in grado di leggere, interpretare, fronteggiare brillantemente ogni tipo di realtà, ad eccezione di quelle non contemplate nel latte materno di madre-conservazione e nel liquido seminale del loro padrone.
Per i maestri dell'ignavia le grandi vittorie sono quelle che mettono d'accordo tutti, che frenano la storia, che confermano le vecchie e collaudate egemonie con facce possibilmente diverse, svendibili ai credenti e ai soliti dementi.
I maestri dell’ignavia oggi travasano un po’ di bile e di veleno sulla Grecia ma vedrete che nel giro di un paio d’ore torneranno lì, acrobatici come sempre, lì, proprio lì, al centro.
I maestri dell’ignavia sono proprio affascinanti e brillanti, cercano, sì, consenso e vanagloria… ma quel fottuto assessorato, quel fottuto assessorato promesso dal mio padrone bello, intelligente e affascinante, quello sì, porco Dio, che rimane una chimera!


E poi ci siamo noi...
50 miliardi di tagli all'anno per 20anni.
Siamo noi, ricordate? 

Noi, Mario Monti, il fiscal compact, lo spread che scende e i minchioni delle comunità di destino che esultano... insomma, noi.



Nessun commento:

Posta un commento